"Sacrestia vaticana: plastico in legno di Juvarra"
Opera umana
(Foto di Alberto Macchi, scattata alla Mostra di opere della Fabbrica di S. Pietro, Palazzo Incontro, Roma 2005)
"Interno della Villa con affreschi"
Opera umana
(Foto di Alberto Macchi, scattata nella Villa della Famiglia Falconieri a Frascati in provincia di Roma, nel 2006)
"Gatto dell'Antico Egitto e Vestale dell'Antica Roma"
Opera mista: umana e divina
(Foto di Alberto Macchi, scattate il 15/9/2002 in due musei caratteristici di Roma)
"Ponte, glicini e piante"
Opera mista: divina e umana
(Foto di Alberto Macchi, scattata nel parco di Ninfra in provincia di Latina, nell'estate del 2006)
"Lu pene togli-pene e rinforza-pene"
Opera umana
(Foto di Alberto Macchi, scattata davanti ad un panificio a Monte San Michele nell'estate del 2010)
"Un allestimento "Balloonia" "Immagineventi" di Debora Macchi"
Opera umana
(Foto: Stand dell'Associazione "Gazzetta Italia" alla Fiera Internazionale del Turismo di Varsavia del 22-24 settembre 2011)
"Albero di Natale d'una soprano e musicista"
Opera umana
(Foto di Astrea Amaduzzi Damiani, scattata in casa nel 2010)
"Piatto di pesce pescato in 'mattinata' nel Gargano"
Opera mista: divina e umana
(Foto di Alberto Macchi, scattata in un ristorante tipico sul mare, a Mattinata nell'estate del 2010)
"C'è chi li mangia invece di romperli"
Opera mista: divina e umana
(Foto di Alberto Macchi, scattata davanti un salumificio a Monte Sant'Angelo nell'estate del 2010)
"Serpente avvolto all'albero, in Paradiso"
Opera divina
Opera divina
(Foto di Alberto Macchi, scattata nel parco di Ninfa in provincia di Latina, nell'estate del 2006)
"Alberi, neve, tramonto"
Opera divina
(Foto di Alberto Macchi, scattata a Varsavia nel febbraio 2009 dalla finestra della propria abitazione)
"Confessionale rurale all'aperto"
Opera mista: divina e umana
(Foto nel giardino della Chiesa di San Cristoforo, scattata da Alberto Macchi a Podkowa Leśna in Polonia, nel 2009)
"Piantina di limone con i suoi frutti"
Opera divina
(Foto di Alberto Macchi, scattata all'isola Murano nella Laguna di Venezia, nel febbraio del 2010)
"Portamento, vulnerabilità: doti di un padre"
Opera mista: umana e divina
(Foto di Alberto Macchi, scattata a Mario Macchi in cornice)
"M'ha dato la vita e per tutta la vita m'ha tenuto in vita"
Opera Mista: umana e divina
(Foto di Alberto Macchi, scattata in una strada del centro di Roma a Clorinda Sottili Macchi)
"Cuore del Dragon Fruit"
Opera divina
(Foto di Alberto Macchi, scattata a Varsavia nel febbraio 2009 nella propria abitazione)
"Foto: Contadina polacca dopo il lavoro"
Opera mista: divina e umana
Opera mista: divina e umana
(Foto di Andrzej Łojko, pubblicata in Internet sul sito web:
http://www.fodatex.com.pl/index_ang.htm)
"Alberi, neve, alba"
Opera divina
(Foto di Alberto Macchi, scattata a Varsavia nel febbraio 2009 dall'ingresso della propria abitazione)
"Capolavoro di lingua italiana in Polonia"
Opera umana
(Foto di Alberto Macchi, insegna di un negozio a Łowicz in Polonia, scattata nell'aprile del 2005)
"Magnolie, foglie e cielo"
Opera divina
(Foto di Angela Sołtys, scattata nel parco di Oliwa a Danzica in Polonia, nell'agosto del 2005)
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SAGRE E TRADIZIONI: CARCIOFI A ROMA E NEL LAZIO
La “Carciofolata Velletrana”, ossia “Carciofi alla Matticella” è una specialità di Velletri costituita da una varietà di carciofi detta “Cimarolo” o “Mammola”, farcita con un battuto di aglio, olio, sale, foglie di menta, quasi totalmente immersi nella cosiddetta Matticella ovvero in un letto di brace di tralci, graspi e radici di vite, tutti rametti residui della potatura primaverile dei vigneti, conservati proprio per utilizzarli in quest’occasione. Ad ogni carciofo mangiato, rigorosamente poggiato su una fetta di pane casareccio che va gustato poi condito dell'olio e del condimento che ha assorbito, deve seguire un bicchiere di vino.
"Carciofi alla matticella"
(Foto di Sabina Brinati, scattata in un casale nelle campagne di Velletri nel 2011)
La “Carciofata Romanesca” invece è una specialità di Roma che si ottiene friggendo in olio d’oliva bollente i carciofi di Sezze puliti liberati delle prime brattee, mozzati della cima e farciti con un battuto di aglio, sale e foglie di mentuccia romana. Tre specialità, tra le tante vaianti, sono i “Carcofi alla Giudia” cotti totalmente immersi in olio d’oliva bollente, fino a diventare croccanti, i “Carciofi Interi al Forno” e i “Carciofi Bolliti” conditi con olio e limone.
"Trionfo di carciofi romaneschi"
"Carciofi alla giudia""
(Due foto di Alberto Macchi, scattate in un ristorante del Ghetto specializzato in "carciofi alla giudia", Roma 2006)
00931 - 3.12.14
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