RASSEGNA STAMPA ITALIA:
Alberto Macchi [in:] "Autori e Drammaturgie" Prima Enciclopedia del teatro italiano del dopoguerra - Dizionario critico degli autori italiani 1950-1992, di Enrico Bernard, E & A editori associati, Roma 1993 - Enrico Bernard entertainmentart, Svizzera, 2000.
"Il Custode del Sepolcro", Regia e traduzione di Alberto Macchi.
Interpreti: Mauro Cremonini, Marina Ruta, Gabriele Tuccimei, Silvia Tortarolo,
Alessandro Fabbri, Nicola Perrucci. Roma,
Teatro al Parco, 15.1.1994
Alberto Macchi [in:] "Patalogo: Teatro", di Franco Quadri, Ubulibri, Milano 1994, voll. 17-18
Alberto Macchi [in:] "Gabriel
Morvay, Malarz Nieznany", Muzeum Okręgowe w Tarnowie, Tarnów 2008 - ISBN 978-83-85988-88-5
La Repubblica
– Maria Pia Fusco, Salomè, La Repubblica/Roma, 29/6/1984.
– Rodolfo Di Giammarco, Primeteatro: Salomè, Repubblica/Roma, 26/7/1984.
– Rodolfo Di Giammarco, Cartellone: Sala prove per 3, Repubblica/Roma, 10/4/1986.
– Maria Pia Fusco, Sala prove per tre, La Repubblica/Trovaroma, 9/10/1986. (?)
– Tommaso Chiaretti, Primeteatro: Sala prove per tre, La Repubblica/Roma, 10/10/1986.
– Novella De Luca, Teatro-Macchi, La Repubblica/Trovaroma, 7-15/5/88.
– Lucio e Anna Rita Cillis, Dolci notti al Feeling Club, La Repubblica/Roma, 28/1/89.
– Maria Pia Fusco, Colpa del Tempo, La Repubblica/Roma, 22/3/1989. (?)
– Paola Ermini, Quattro piani di follia, La Repubblica/Trovaroma, 12-18/5/1989.
– Nico Garrone, La rassegna Quattro piani di follia, La Repubblica/Roma, 3/5/1990.
– Nico Garrone, Primeteatro: Gran teatro da elettroshock, La Repubblica/Roma, 20-21/5/1990.
– Anna Villa, Michelangelo Merigi di Alberto Macchi, La Repubblica/Trovaroma, 14/4/1992.
– Lucio Cillis, Quando il Teatro entra nel Piatto: E. A. Poe al Ristorante, La Repubblica/Roma, 19/9/1993.
– Anna Villa, Il custode del sepolcro, La Repubblica/Trovaroma, 19/1/1994.
– Ernesto Assante, San Giovanni, La Repubblica/Trovaroma 23-29/6/94.
Il Messaggero
– Rita Sala, Salomè di Wilde all’Uccelliera di Villa Borghese, Il Messaggero/Roma, 3/7/1984.
– Teatro povero alla coop Majakovskij, ma che successo, Il Messaggero, 9/10/1986. (?)
– Tormentone, Il Messaggero, 21/1/1989. (?)
– Leonardo Jattarelli, Il Teatro Patologico, Il Messaggero, 20/5/1990 (?).
– Rita Sala, Metti il teatro una sera al ristorante, Il Messaggero/Roma, 9/10/1993.
– Ubaldo Soddu, Sette Sere: Sala prove per 3, Il Messaggero/Roma, 9/4/1986.
– Who’s bad, Il Messaggero/Roma, 30/5/1988.
– Il custode del sepolcro: l’unico testo per il teatro di Kafka, Il Messaggero/Roma, 22/1/1994.
– De Crescenzo e il Petrolini di Macchi nella settimana del libro, Il Messaggero/Roma, 27/2/1994.
Il Tempo
– Giorgio Prosperi, Salomè all’Uccelliera, Il Tempo/Roma, 8/7/1984.
– Salomè a Gavignano, Il Tempo/Rieti, 29/8/1984.
– Enrico Maria Carotenuto, Prima che il sonno cominci, Il Tempo/Roma 7/9/1993.
– Daniela Poggi, Teatro Conviviale, Il Tempo/Roma 7/9/1993.
– Katia Ippaso, Quella piazza dentro il bar, Il Tempo/Roma 1/10/1993.
– Marco Bettelli, Ristorante Morgan: Teatro a tavola, Il Tempo/Roma 26/10/1993.
– Daniela Pescetelli, Kafka sconosciuto, Il Tempo/Roma 14/1/1994.
– Sabrina Pellegrino, Piazza Morgan: Gastone, Il Tempo/Roma 8/3/1994.
– M. R. Sforza, Roma in festa per il Santuario, Il Tempo/Roma 5/9/1995.
– Fulvio Stinchelli, Dall’Inferno a Sant’Andrea, Il Tempo/Roma, 21/6/2003.
Corriere della Sera
– Pietro Favari, La solita danza, Corriere della Sera/Roma, 10/7/1983. (?)
– Paolo Petroni, Colpa del Tempo, Corriere della Sera/Roma, 22/4/1986. (?)
– Paolo Petroni, Davide taglia la testa a Golia come nel quadro di Caravaggio, Corriere della Sera/Roma, 17/4/1992.
– Laura Martellini, Estate in città: Piazza Morgan, Corriere della Sera/Roma, 8/9/1993.
– Emilia Costantini, Prima: custode del sepolcro, Corriere della Sera/Roma, 15/1/1994.
La Stampa
– Maria Luisa Bozzi, Follia e Teatro, La Stampa, 15/5/1990.
Avvenire
– Pino Ciociola, La follia del teatro in corsia, Avvenire, 13/5/1990.
L’Unità
– Marco Caporali, Patologie teatrali fra stanze e corridoi, L’Unità/Roma, 20/5/1990.
- Chiara Merisi, L'Unità, A proposito di E. A. Poe, L'Unità/Roma, 5/11/93.
– Serena Tinari, Pirandello va in Pizzeria e le forchette si fermano, L’Unità/Roma, 21/11/1993.
– In scena un’opera sconosciuta di Kafka, L’Unità/Roma, 6/1/1994.
– La. De., Immagini oniriche realtà per l’inedito Kafka, L’Unità/Roma, 18/1/1994.
– Maria Prino, Festa di San Giovanni, L’Unità/Roma, 23/6/1994.
Paese Sera
– b. giz., Kafka inedito nei panni del custode, Paese Sera/ Roma, 18/1/1984.
– Giovanna Zucconi, Prime Teatro: Salomè, Paese Sera/ Roma, 9/7/1984.
– Barbara Minniti, E adesso anche il teatro, Paese Sera/Lido di Roma, 26/9/1984.
– Marco Gasparini, Alberto Macchi: questo fantastico teatro, Il Paese Sera/Lido di Roma, 31/3/1985.
– Marco Gasparini, La Commedia di Macchi: con Buddha in viaggio per l’India, Il Paese Sera/Lido di Roma, 8/5/1985.
– Marco Gasparini, Scuola di recitazione, Il Paese Sera/Lido di Roma, 28/6/1985.
– M. R., Sala prove per tre, Il Paese Sera/Lido di Roma, 9/10/1986. (?)
– Sala prove per tre, Il Paese Sera/Lido di Roma, 20/10/1986. (?)
– Sala prove per tre - Dopo il successo via alle repliche, Il Paese Sera/Lido di Roma, 9/10/1986. (?)
– Deve arrivare la polizia per mandare in scena Kafka, Paese Sera/Roma, 19/1/1994.
– Paolo D’Arpini, A colloquio con M. C., Paese Sera/ Roma, 26/1/1994.
Il Manifesto
– Teatro a cena, Il Manifesto, 18/9/1993.
– Unico Gioco:Sepolcro custodito, Il Manifesto, 18/1/1994.
– Gastone Donna, Il Manifesto, 8/3/1994.
Il Momento Sera
– Piergiorgio Mori, Metti il teatro a cena, Il Momento Sera, 15/9/1993.
– Lorella Lattavo, Teatro Ceco nella Capitale, Il Momento Sera, 16-17/1/1994.
– E. de P., Il custode kafkiano, Il Momento Sera, 18/1/1994.
– Lorella Lattavo, Ai piedi del’immenso Serpentone, Il Momento Sera, 16/2/1995.
Il Giornale d’Italia
– c.ro, Rassegna a Villa Maraini, Il Giornale d’Italia, 8/5/1990.
– c.ro, Conclusa la Rassegna a Villa Maraini, Il Giornale d’Italia, 7/5/1990.
– Simone Arduini, Fare teatro tra una portata e l’altra, Il Giornale d’Italia, 23/9/1993.
– Un Kafka sconosciuto, Il Giornale d’Italia, 23-24/1/1994.
– Simone Arduini, Caravaggio alla Chiesa Nova, Il Giornale d’Italia, 1/11/1995.
L’Informazione
– Su. Ma., Pirandello è in scena al Ristorante, L’Informazione, 31/12/1994.
Metropolit
– Paolo Ruffini, Corrispondenze Sepolcrali, Metropolit, Gennaio 1994.
L’Umanità
– Grazia Lago, L’amore e la morte immerse nel voluttuoso decadentismo, L’Umanità, 24/7/1984.
Corriere del Giorno
– Appuntamento con la follia, Corriere del Giorno, 1/5/1990.
Teatro – Antonio Colotta, Quattro piani di follia, Teatro, 15/5/1990. (?)
R in scena
– V. P., Il Patologico come cantiere, Teatro, 15/5/1990. (?)
Sipario
– Il Tunnel di P. Lagerkvist per la regia di A. Macchi, Sipario/Roma, 1-2/1987.
L’Osservatore Romano
– Stanisław Kostka, L’Osservatore Romano Wydanie Polskie, Numer 7-8/2003.
Notizie Flesh della Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù
– Stanisław Kostka, Notizie Flesh della Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù, 15/7/2003.
Il Bollettino della SIAE
– Il Teatro al Ristorante, Bollettino della SIAE, Settembre-Ottobre 1994.
Roma Ieri, Oggi e Domani
– Raffaello Avanzini e Rita Cavalli, Il custode del sepolcro, Roma Ieri, Oggi e Domani, Gennaio 1994.
– Paolo Nicoletti Altimari e Ilaria Avanzini, Teatro Morgan, Roma Ieri, Oggi e Domani, Dicembre 1994.
L’Espresso
– Federico Umberto D’Amato e Luciano Filippi, Kafka alla Carbonara, L’Espresso 14/1/1994.
– La Guida d’Italia: Piazza Morgan, L’Espresso, 1995.
Gioia
– Mariangela Mianiti, Stasera si recita in salotto, Gioia, 27/3/1995.
– Il ritorno di Anna Maria, Gioia, 1/4/1985.
Oggi
– Antonella Amendola, Tra i due amori ..., Oggi, 15/6/1988.
Grand Hotel
– Mila Murzi, Lui ha sconfitto la mia angoscia, Grand Hotel, 1/4/1988.
Specchio Economico
– Libreria Croce: C’è Nora e Noa, Specchio Economico, Aprile 1985.
Ciao 2001
– Massimo Maffei, Scuola: Tutti in scena, Ciao 2001, 13/4/1988.
Il Mucchio Selvaggio
– Luca D’Ambrosio, Varsavia, Il Mucchio Selvaggio, Febbraio 2011.
Il Maestrale
– Edelweiss, Pirandello diretto da Alberto Macchi, Il Maestrale, Novembre 1985.
– Sala prove per tre, Il Maestrale, 9/10/1986. (?)
– Gianni Delle Fratte, Col nome di Ideadanza, Il Maestrale, Febbraio-Marzo 1988.
Infernetto
– N. Pasqualetti, Dietro le quinte, Infernetto, 9/10/1986. (?)
Spettacolo
– Il Teatro al Ristorante, Spettacolo, Dicembre 1993.
– Il custode del sepolcro, Spettacolo, Gennaio 1994.
La Sponda
– Benito Corradini, Shakiamuni, La Sponda, Marzo-Settembre 1985.
– Sala prove per tre, La Sponda, 9/10/1986. (?)
Relaxa – Sala prove per tre, Relaxa, 6/10/1986. (?)
Roma Circoscrizione
– Claudia Masia, Il regista Alberto Macchi racconta il fortunoso ritrovamento, Roma Circoscrizione/IX, Dic.1993.
– Ludovica Putignano, Pizza, spaghetti e teatro, Roma Circoscrizione/IX, 16/11/1994.
– Paola Rocco, Al Morgan teatro ovunque, teatro all’improvviso, Roma Circoscrizione/IX, 28/12/1994.
– Paola Rocco, Chi è Alberto Macchi, Roma Circoscrizione/IX, 28/12/1994.
– G. B., Hakuna ma ta ta, Roma Circoscrizione, 25/1/1995.
- Claudio Fucanior, Tutto Fellini è in Nona, Roma Circoscrizione/IX, 25/1/95.
– Teatro al Morgan, Roma Circoscrizione/IX, 22/2/1995.
- Paola Rocco, Natale Invito alla Lettura, Roma Circoscrizione/IX, 4/1/95.
- Anna Giunta, Centro Artistico, Roma Circoscrizione/IX, 1/2/95. Roma c’è
– Piazza Morgan, Roma c’è, 2-8/2/1995.
– Hakuna ma ta ta ovvero: Va tutto bene, Roma c’è, 9-15/2/1995.
Roma Giorno & Notte
– Geronte e Scapino Geronte e Scapino, Roma Giorno & Notte, 5-11/4/1995.
– Eliana Bocci, Al Morgan, Roma Giorno & Notte, 5-11/4/1995.
– Laura Novelli e Francesca Paci, Teatri tutt’insieme, Roma Giorno & Notte, 8-13/5/1995.
– Francesca Paci, Macchi da legare, Roma Giorno & Notte, 24-30/5/1995.
Il Suggeritore
– Cecè di Luigi Pirandello, Il Suggeritore, Marzo 2012.
– Cecè: una commedia insolitamente comica, Il Suggeritore, Aprile 2012.
Il Giornale dello Spettacolo
– L’unica opera teatrale di Kafka, Il Giornale dello Spettacolo, 21/1/1994.
Teatro e Avanguardia
– Simone Ferri, Dolori grossi, Teatro e Avanguardia, 15-21/3/1995.
Er Gianicolo
– Rossella Berti, Tre ragazze in cerca di applausi, Er Gianicolo, 15/4/1986.
Galleria Colonna
– Al Majakovskij: Macchebarbabarbablù, Galleria Colonna, Aprile 1986. (?)
Ferrari Club Magazine
- Dominique Lahuec, Enzo Ferrari: nascita d'un mito, Ferrari Club Magazine-Deuttschland, 16/3/90.
Corriere Laziale
- Natascia D'Angelo, Omaggio a Mirò, Corriere Laziale, 20/4/93.
Roma allo Specchio
– Franco Basso, Shakiamuni, Roma allo Specchio, Marzo-Aprile 1985.
– Sala prove per tre, Il Paese Sera/Lido di Roma, 9/10/1986. (?)
Comune di Roma Assessorato alla Cultura
– Stasera che Serata, Comune di Roma Assessorato alla Cultura, Settembre 1994-Maggio 1995.
La Parola al Popolo
– Francesca Buratti, E per dessert Molière, Arlecchino o Goldoni?, La Parola al Popolo, Ottobre 1994.
– Daniela Fioretti, Ristorante Teatro Morgan, "La Parola al Popolo", Gennaio 1995.
– Sara Caponiti, Edgar Allan Poe al Teatro Ristorante Morgan, "La Parola al Popolo", Febbraio 1995.
– Daniela Fioretti, Stasera a Teatro, La Parola al Popolo, Febbraio 1995.
– Francesca Buratti, Indovina chi viene a cena? Questa volta G. Courteline, "La Parola al Popolo", Roma Marzo 1995.
– Lorella Lattavo, Una parodia tutta al femminile, "La Parola al Popolo", Giugno 1995.
L’Altra Roma
– Teatro al Ristorante di scena al Piazza Morgan, "L’Altra Roma", Febbraio-Marzo 1995.
– Hakuna Matata ndio, L’Altra Roma, Febbraio-Marzo 1995.
Roma di Scena
– Il custode del Sepolcro – Der Gruftwächter, "Roma di Scena", Gennaio 1994.
– Pier Francesco Corso, Performances a Piazza Morgan, "Roma di Scena", Ottobre 1994.
– Stasera che serata, Roma di Scena, Ottobre 1995.
– Oggi arriva er direttore, "Roma di Scena", Novembre 1996.
Città 24 ore Roma
– Teatro al Ristorante, "Città 24 ore Roma", 2/3/1995.
Numero 1
– Giacomo Carioti, Ma quel sipario è patologico, Numero 1, Maggio 1990.
Banco di Roma
– Giacomo Carioti, Who’s bad, Banco di Roma/Teatro Recensioni, giugno 1988.
AGES
– Antonio De Marco, Pinocchio a Roma: spettacolo del regista Alberto Macchi, AGES, 21/1/1997.
– Mara Ferloni, Hakuna matata ndio, AGES, 23/5/1995.
La Notizia
– Le allegre comari di Windsor, La Notizia di Ponte e Parione, Marzo-Aprile-Maggio 1996.
Passaparola
– Giusy Russo, Piazza Re di Roma: Festa Nazionale del Libro, Passaparola, Marzo 1994.
– Il custode del sepolcro, Passaparola, Dicembre 1993.
Image
– Nicolina Bianchi, Alberto Macchi e l’Arte del Teatro Orientale, Image, Novembre-Dicembre 1991.
- Luigi T. Marsella, Caravaggio nell'Arte e nel Teatro, Image, 25/4/1995.
– M. Baldi, Kafka a teatro, Image, Dicembre 1995.
Forche Caudine
– Dimentichiamoci del silenzio, Forche Caudine, Dicembre 1993. (?)
C.R.I. Volontari del Soccorso
– Paolo Canario, Laboratorio Teatrale VDS, C.R.I. Volontari del Soccorso, 30/11/1989.
– Paolo Di Vincenzo, Natale per i bambini del CEM, Volontari del Soccorso, 30/4/1990.
Salva Linea
– Metti la prosa a cena, Salva Linea, Gennaio 1994.
Mondovado
– Teatro al Ristorante , Mondovado, Dicembre 1993.
Portaportese
– Il custode del sepolcro al Teatro al Parco, Portaportese, 7/1/1994.
– Al Ristorante distribuendo teatro, Portaportese, 20/1/1995.
– Hakuna Ma Ta Ta, Portaportese, 27/1/1995. Polonia Włoska
– Nagrody Beato Angelico, Polonia Włoska, Kwieceń-Czerwiec 1998.
Quo Vadis
– Premio Beato Angelico, Quo Vadis, Novembre 1998.
– Magdalena Sikorska, Podróż w czasie z Świętym Stanisławem, Quo Vadis n. 16 (21), 2003, pag. 20, 21 e 30.
La Gazzetta di Casalpalocco
– Alessandra Schiavo, Un giorno, una visita, La Gazzetta di Casalpalocco, Settembre 1984.
– Una filodrammatica in Polisportiva, La Gazzetta di Casalpalocco, Novembre 1984.
Giornale Ostia
– Alessandra Alivernini, Il teatro è servito, Giornale Ostia, Marzo 1995.
Ostia Notizie
– Nicoletta Teodosi, Sala prove per tre, Ostia Notizie, 9/10/1986. (?)
Mondo Sabino
– Paolo D’Arpini, Roma: Teatro al Ristorante, Mondo Sabino, 1/10/1994.
Quotidiano di Bari
– Brividi dell’animo e seduzione, Quotidiano di Bari, 11/7/1984.
Giornale di Vicenza
– Eva M. Purelli, Che bel debutto per l’Arteatro, Giornale di Vicenza, 22/2/1989.
RASSEGNA STAMPA EUROPA:
Dziennik Polski
– Stanisław Budzik, Teatr: goście i wojaże, Dziennik Polski/Tarnów, 26-27/10/1996.
Gość Niedzielny
– Stanisław Budzik, Św. Stanisław Kostka: Wędrujący teatr, Gość Niedzielny, 21 Września 2003.
– Barbara Gruszka-Zych, Uświęcanie brudnych nóg, Gość Niedzielny, 28/8/2011.
– Angela Sołtys, Rzymska Nagroda dla świata sztuki, Gość Niedzielny nr. 51-52, 27-28/12/1998.
– Angela Sołtys, Stanisław Kostka w teatrze jezuickim, Gość Niedzielny”, 14 Września 2003.
Niedziela
– Mons. inf. dr Ireneusz Skubiś, Stanisław Kostka, Niedziela, 28/9/2003.
Kronika Rzymska
– Angela Sołtys, Stanisław Poniatowski: Książę „Zrehabilitowany”, Kronika Rzymska nr 126, 1-2-3/1999.
Gazzetta Italia
– Daniele Mosconi, Włoska Grupa Teatralna Esperiente na scenie z Uomo Caravaggio, Gazzetta Italia, Luty 2011.
Tarnow.net.pl
Echo Tarnowa
– Ryszard Zaprzałka, Skarby Wieczrową porą, Echo Tarnowa, 11/6/2004. Temi
– Mirosław Poświatowski, Skarby Wieczrową porą, Temi/Tarnów, 9/6/2004.
Tarnowski kurier kulturalny
– Jerzy Reuter, Gabriel Morvay, Gazeta Krakowska/Tarnowski kurier kulturalny, 23/3/2012.
Tarnowskie Azoty
– Ryszard Smożewski, Czerwcowa pisanina, Tarnowskie Azoty, 5 Luty 1997. Koperdzjad
– Redakcja, Cześć, Koperdzjad, Styczeń 1997.
Zycie Duchowe
– JózefAugustyn, Święty Stanisław Kostka, Zycie Duchowe 48/2006
Alberto Macchi [in:] "Dolce Vita po Polsku", di Anna J. Dudek, mg, Warszawa 2012 ANNA J. DUDEK (Dziennikarka działu zagranicznego "Polska The Times")
RASSEGNA STAMPA ON LINE:
Comunicati-stampa.net
Agnesscorpio.pl
Alberto Macchi [in:] "Polonia Włoska - Biuletyn Informacyjny", XVIII, n. 3-4, Roma 2013 (
Articolo 'Dolce Vita po Polsku' di Anna Kwiatkowska)
Articolo 'Dolce Vita po Polsku' di Anna Kwiatkowska)
Iltempo.it
Teatro.org
Eccolanotiziaquotidiana.it
Agendaeventi.com
Annunci.studenti.it
Web.tiscali.it
Quisicilia.com
Gosc.pl
Colosseoeditoriale.it
Filipini-gostyn.home.pl
Mazowsze.hist.pl
Szyscyswieci.pl
Oratoriosanfilippo.org
Romasette.it
It.wikipedia.org
Arteconvivio.it
andrzejlojko.pl
Italianiinpolonia.org
RECENSIONI E INTERVISTE:
AUTORI E DRAMMATURGIE - Prima Enciclopedia del teatro italiano del dopoguerra - Società italiana degli autori ed editori, Istituto del dramma italiano - Casa Editrice: E & A, Roma 1988, Pagine: 185 - AUTORI E DRAMMATURGIE - Dizionario critico degli autori italiani 1950-1992 - Ideata, diretta e curata da ENRICO BERNARD - Direzione editoriale: Enrico Bernard - Prefazione; Giorgio Prosperi - Prefazione alla seconda edizione: Aldo Nicolaj - Prefazione alla terza edizione: Carlo Vallauri - Comitato Editoriale: Raffaele Aufiero, Carlo Bernari, Luciano Villevieiville Bideri, Maricla Boggio, Francesca Bonanni, Monica Brizzi, Nicola Ciarletta, Franco Cordelli, Ghigo de Chiara, Rodolfo Di Giammarco, Nicola Fano, Pietro Favari, Rosario Galli, Nico Garrone, Renato Giordano, Katia Ippaso, Luciano Lucignani, Achille Mango, Mauro Maggioni, Roberto Mazzucco, Daniela Negri, Marco Palladini, Paolo Petroni, Angelo Pizzuto, Lucio Romeo, Aggeo Savioli, Giorgio Serafini, Giacinto Spagnoletti. © 1993 E@A editori associati, Roma - © 2000 Enrico Bernard entertainmentart, Svizzera - entertainmentart@gmx.net - [...] MACCHI, ALBERTO (Roma 1941) - STELLA C. Seguono: WALDEN, IL TUNNEL, SHAKYAMUNI, MICHELANGELO MERIGI DA CARAVAGGIO. - Attore e regista, si è dedicato alla ricerca storica e letteraria rielaborando materiali di origine orientale e mistica, con puntate nel campo dell’arte e dei suoi protagonisti (vedi la biografia teatralizzata dedicata al Caravaggio) - Pagine 76-77 del sito web http://www.siadteatro.it/pagine/libri/autori_e_drammaturgie.pdf (Enrico Bernard, Autori e Drammaturgie - Dizionario critico degli autori italiani 1950-1992, E & A editori associati, Roma 1993)
"NOVITA: TEATRO AL RISTORANTE". Pirandello è servito al ristorante Signori, lo spettacolo è servito. Le pièces teatrali che si svolgono fra i tavoli del ristorante, in una scenografia teatrale che ricorda la vecchia Piazza Morgan, appartengono ad una formula ideata dal regista Alberto Macchi, quella del Teatro Ristorante, cioè degli spettacoli allestiti fra i tavoli, mentre i camerieri continuano a servire, con i clienti protagonisti, come stessero tutti su un palcoscenico. Una formula che da anni la compagnia "Gabbia di Macchi" propone nei luoghi più impensati, gallerie d' arte, librerie, fiere o, come in questo caso, in un ristorante, all'"improvviso", davanti a un pubblico ignaro. L' appuntamento, nel ristorante in via Siria 41, è con "Il Pipistrello" di Pirandello. Lo spettacolo non incide sul prezzo del menù. E prevista una vera e propria stagione: "Il Pipistrello" si replica fino al 31 gennaio, a seguire "Racconti" di Edgar Allan Poe, "Dolore grosso" di Courteline, "Don Giovanni" e "La Locandiera" di Molière. (Corriere della Sera del 2/1/1995, pag 37)
“HAKUNA MATATA NDIO”: Un esempio di come fare del buon teatro nella periferia di Roma l’ha offerto la Compagnia teatrale “Gabbia di Macchi“ che ha messo in scena alla Camera Rossa di Via Ettore Ferrari, all’interno del “Serpentone“, la pièce “Hakuna matatata ndio ovvero Sì, va tutto bene“ per la regia di Alberto Macchi, da anni impegnato a portare il teatro nelle “zone dimenticate“ della Capitale. (L’Altra Roma, Febbraio-Marzo 1995)
“HAKUNA MATATA NDIO”: Sperare nel domani per sentirsi ancora se stessi. Una parodia tutta al femminile per evidenziare il desiderio di un futuro migliore. ... Chiediamo a Macchi cosa si nasconda dietro questo desiderio di cambiare, di voltare pagina. “Indubbiamente, la condizione della donna oggi ha subito un salto di qualità notevole, eppure si cerca da qualche parte di snobbare questo impeto tutto femminile di dare sempre il meglio di sé. Esistono ancora troppi pregiudizi nei confronti delle donne, esiste un substrato sociale che non vuole scrollarsi di dosso la polvere di maschilismo che permane ancora in certi ambienti”. Perché ‘Hakuna Matata’? Cosa significa? “È una frase tratta da un dialetto di una tribù africana, perché in Africa si vive nella speranza che un giorno possa nascere un’alba nuova, per le donne, ma anche per gli uomini. Non è fatalismo, ma è una spinta interiore che aiuta l’umanità a vivere ogni giorno intensamente, non vegetando”. (Lorella Lattavo, La Parola al Popolo, giugno 1995)
“HAKUNA MATATA NDIO”: Cosa non si fa per un provino. Quattro attrici impersonano decine di donne diverse nella speranza che un regista spunti fuori come il principe azzurro per portarle nel castello del successo. (Roma c’è, 25-31 Maggio 1995)
“HAKUNA MATATA NDIO”: Intervista al regista Alberto Macchi sui problemi attuali del teatro. Chi è Alberto Macchi? “Un uomo che crede nelle capacità umane. Soprattutto per quanto riguarda il teatro, credo che ognuno di noi sia un po’ attore e interpreti tutti i giorni una parte nuova, a seconda delle circostanze. Del resto lo stesso Pirandello diceva ‘Uno, Nessuno, Centomila’ perché l’uomo non è mai se stesso, è poliedrico, è fugace. ... Cosa pensa del teatro nel nostro territorio? ‘È un problema delicato, sul quale non vorrei espormi troppo. Debbo dire comunque che gli spazi culturali ci sono, anche abbastanza grandi, soltanto che non vengono utilizzati con coscienza e con amore verso la gente. C’è la polemica sul Teatro di Villa Lazzaroni, ma non voglio incrementarla ancora, si è già discusso troppo in merito, anche se reputo che tenere interdetta una struttura pubblica ai cittadini è un comportamento indiscutibilmente assurdo”. (Lorella Lattavo, La Parola al Popolo, giugno 1995)
“PRIMA CHE IL SONNO COMINCI”: Sentiamo cosa dice Alberto Macchi, regista di uno degli spettacoli, prestigioso uomo di teatro che nella sua carrieraha ricevuto diversi premi e, non di rado organizza rassegne per anziani e handicappati. “Penso che queste due settimane a Villa Maraini abbiano avuto un significato preciso: sensibilizzare l’opinione pubblica per far comprendere che esistono posti come questi, che sono stati creati per proteggere questa gente che vive in estrema difficoltà. Con la legge 180 e la conseguente chiusura dei manicomi, non si deve pensare che sia risolto il problema. Qui ho visto operatori che si adoperano veramente per aiutare i ragazzi; noi stessi durante le prove ci siamo trovati a vivere quelle realtà insieme a loro ... e li abbiamo visti anche più felici tutto sommato. È stata sicuramente una esperienza di vita importante, a prescindere dall’impegno teatrale. E come ho vissuto io queste amare realtà, così le ha vissute il pubblico che è venuto, ha visto questi ambienti, qeste strutture fatiscenti e, di contro, operosità della gente, dei malati, entrando proprio nelle stanze, nelle camerate, nei corridoi”. Insomma in tutti e “quattro i piani di follia” che compongono il centro. (Pino Ciociola, Avvenire, 13/5/1990)
“PRIMA CHE IL SONNO COMINCI”: Gran teatro da elettroshock. Pura follia ospedaliera in quattro piani. Visivamente ben risolto dal regista Alberto Macchi che ha guidato gli spettatori in un percorso da Villa dei Misteri, attraverso vari ambienti e piani ‘Prima che il sonno cominci’ di Massimo Cassani rappresentava visioni e colloqui immaginari a tre passi dal delirio di uno schizofrenico diviso fra un’identità umana e volatile d’uccello interpretato dal bravo Gianluca Bottoni insieme a Paolo Londi, Pierpaolo Lopatriello e Federica Morrone. (Nico Garrone, La Repubblica/Roma, 20-21/5/1990)
“PRIMA CHE IL SONNO COMINCI”: Con la regia di Alberto Macchi, è un labirintico viaggio attraverso la psicosi e i vani della villa, con la guida di una maschera-assistente-boia e con il corvo della follia in disperata ricerca di un’anima che lo accolga. (Marco Caporali, L’Unità/Roma, 20/5/1990)
"QUANDO NOI, MORTI, CI DESTIAMO": Ma quel sipario è patologico. La regia di Macchi e l’attenta e rarefatta interpretazione dei bravi attori, consegue un efficace risultato di atmosfera incombente sulla narrazione e sovrastante perfino il sommesso dialogo. Un lavoro interessantissimo e raro, e di ansioso fascino. (Giacomo Carioti, Numero 1, Maggio 1990)
“IL CUSTODE DEL SEPOLCRO”: Corrispondenze sepolcrali. Da via Ramazzini per arrivare al teatro al Parco bisogna percorrere un viale perimetrato da piante di alto e medio fusto, è notte, le indicazioni lasciano a desiderare, ma d'altronde, “la ritualità inizia dal momento in cui si valica la cancellata di accesso”, dice Alberto Macchi il regista. Dobbiamo necessariamente impregnarci di questa tetraggine. Siamo dentro Villa Maraini, nell’oscurità assoluta. Una sorta di Castello kafkiano per un dramma kafkiano. Raggiungiamo alcuni caseggiati che tanto ricordano casali dell’Argo, quelli che si incrociano anche fuori porta. Al centro di una delle facciate incute reverenza una ‘mandorla’ con lo stemmone papale. Veniamo raggiunti da un tizio che ci farà da guida illuminata; è in possesso di torcia elettrica. Meno male. Lo spazio scenico, benché piccolo, è dignitosissimo, con gratinate e uscita di sicurezza che funge anche da finestra nella scenografia (la finestra sul cortile, dalla quale si assiste alla vita?). Quella che abbiamo di fronte è l’idea d’una stanza inizi secolo (ma è solo un accenno, tutto il resto lascia l’immaginazione vagare nell’atemporalità), sul fondo ci sono aste flessibili piantate in terra, l’impressione è di essere al di là di una gabbia; non sappiamo se dentro o fuori. Noi comunque siamo gli spettatori, nessun pericolo, verrebbe da dire. (Paolo Ruffini, Metropolit, Gennaio 1994)
"ALBERTO W TARNOWIE": Alberto Macchi włoski reżyser teatralny pierwszy raz przybył do naszego miasta w 1996 roku. Nasze miasto tak mu się spodobało, że postanowił tu zostać. „Piszę w Rzymie a korekty robię w Tarnowie” - mówi sam o sobie. Alberto Macchi jest dyrektorem włoskiego stowarzyszenia kulturalnego „Teatro 84”, reżyserem teatralnym i autorem tekstów scenicznych, takich jak "Człowiek - Caravaggio", "Bona Sforza", „Stanisław Poniatowski” czy „Stanisław Kostka” Niedawno w tarnowskim ratuszu z okazji otwarcia wystawy „Europejskie Skarby Tarnowskiego Muzeum” mogliśmy zobaczyć fragment wystawianej w Rzymie sztuki „Carlo Dolci” w reżyserii Alberto Macchi, w wykonaniu aktorów tarnowskiego teatru i włoskiej śpiewaczki Astrei Amaduzzi. Obraz "Ecce Homo" Carlo Dolciego jest największą sensacją wystawy czynnej w Ratuszu od 2 czerwca. Carlo Dolci (1610-1686), genialny i niezrozumiany przez jemu współczesnych florencki malarz, stał się dla Alberto twórczą inspiracją. . Teraz artysta pracuje nad przygotowaniem spektaklu, którego bohaterem będzie malarz Gabriel Morvay, urodzony w Tarnowie w 1934 roku, który jest ceniony na świecie, a mało znany w samej Polsce. Powstał już scenariusz tej sztuki, którą będziemy mogli w przyszłym roku zobaczyć w Tarnowie. ... (Tarnow.net.pl, Articolo del 23/07/2004)
"SKARB 'ECCE HOMO'": Uczestnicy wczorajszego nocnego wernisażu z najciekawszymi eksponatami, skarbami Muzeum, obejrzeli spektakl o Carlo Dolcim, wyreżyserowany przez Włocha - Alberto Macchi. Artysta upodobał sobie Tarnów i jego kulturę. Swoje spektakle realizuje w niekonwencjonalnych przestrzeniach, w kościołach, zamkach, klasztorach i pałacach. Tematem tych sztuk są najczęściej biografie postaci historycznych, także z polskiego panteonu: "Brat Albert", "Stanisław Kostka", "Bona Sworza", "Stanisław Poniatowski". Dzieła biograficzne Alberto Macchiego są owocem jego długich i wnikliwych studiów w bibliotekach i archiwach Rzymu, Mediolanu, Florencji, Neapolu, Londynu, Paryża i Warszawy. Niebawem też, we Włoszech ukaże się książka, monolog teatralny "Arcangela Paladnini Broomans", której autorem jest Alberto Macchi. (Tarnow.net.pl, Articolo del 3/06/2004)
"Alberto Macchi, artysta znany w Italii i poza jej granicami. Zafascynowany Polską ... . Bohaterami jego dramatów są wybitni święci Kościoła oraz postacie historyczne, także z polskiej historii". [...] "Alberto Macchi, un artista conosciuto in Italia e all'estero, è affascinato dalla Polonia ... . I protagonisti dei suoi drammi sono i Santi della Chiesa e importanti figure storiche, anche della storia polacca". (Ks. Stanisław Budzik, Gość Niedzielny, 9/2004)
Ancora una volta Macchi ha mostrato la sua "fede" in un mestiere, quello del regista teatrale, il cui compito principale è quello di far riflettere sorridendo. (Francesca Buratti, La Parola al Popolo, 3/1995)
... pewnego uczonego, Alberto Macchi ... Jako współpracownik muzeów włoskich i ekspert od starych dokumentów teatralnych, Macchi w swoim eseju ... (Joanna Longawa, "Nasz Swiat", Listopad 2012) ... lo studioso Alberto Macchi ... Conoscitore di alcuni musei italiani ed esperto di documenti teatrali antichi, Macchi, in un suo saggio ... (Joanna Longawa, "Nasz Swiat", Novembre 2012)
Danilo Gattai ha un percorso artistico costellato da importanti successi. Ha lavorato con nomi storici del Teatro italiano: con Mario Scaccia, Pippo Di Marca, Ileana Ghione, Luciano Damiani, Alberto Macchi e, prossimamente, lo vedremo collaborare con Giuseppe Marini. (Articolo di Marlene del 22/10/2008)
"La Locndiera al Teatro delle Emozioni"Il capolavoro comico di Carlo Goldoni torna a teatro in una nuova edizione firmata Alberto Macchi. Una commedia irresistibile che ha conservata intatta la sua verve umoristica, una vera e propria "screwball-comedy" ante litteram, una parata di personaggi unici ed esilaranti.
"La Locndiera al Teatro delle Emozioni"Il capolavoro comico di Carlo Goldoni torna a teatro in una nuova edizione firmata Alberto Macchi. Una commedia irresistibile che ha conservata intatta la sua verve umoristica, una vera e propria "screwball-comedy" ante litteram, una parata di personaggi unici ed esilaranti.
La bella Mirandolina, padrona di una locanda in Firenze, deve tenere a freno le brame vogliose dei suoi più affezionati clienti. Ma quando compare un misterioso e affascinante cavaliere, che si professa nemico delle donne, per la Locandiera inizierà una sfida a colpi di seduzione per far capitolare il "nemico". Ma per il bisbetico (apparentemente) indomabile vi sarà finale inaspettato.
La commedia vede le talentuose Clelia Liguri e Monica Carpanese alternarsi nel ruolo di Mirandolina e un nutrito cast formato da Pietro Rebora, Aldo E. Castellani, Samuele Cestola e Angelo Misseri. Regia e adattamento sono del Maestro Alberto Macchi, regista con una quarantennale esperienza che ha portato il teatro italiano in svariati contesti europei.
(ROMATODAY - Eventi - 04 febbraio 2016)
WYWIADZ ANNĄ J. DUDEK – AUTORKA KSIĄŻKI “DOLCE VITA PO POLSKU”: … Wiedziałam, kogo w książce nie chcę, a nie chciałam powszechnie kojarzonych w Włochami celebrytów. Zależało mi na nieoczywistych wyborach, na poznawaniu ludzi i historii, bo to jest najfajniejsze w tej pracy. I najbardziej satysfakcjonujące. Zaczęłam od Sergiusza, który jest moim przyjacielem, później dotarłam do ludzi ze stowarzyszenia Italiani in Polonia, środowiska związanego z Gazzeta Italia. Janusz Kaniewski był dla mnie oczywistym wyborem, podobnie jak Ania Kuczyńska czy Alberto Macchi. Okazało się, że ci ludzie - bardzo zajęci ludzie - którzy odnieśli wielkie sukcesy w swoich dziedzinach, chętnie zgadzali się na rozmowę dowiedziawszy się, że będzie ona dotyczyła ich miłości do Włoch. Albo Polski, jak w przypadku Włochów. … (http://www.otowlochy.pl/index.php/polecamy-2/wywiady/213-anna-j-dudek)
[...] Właśnie w
Rzymie św. Stanisław stał się niedawno bohaterem niecodziennego artystycznego
wydarzenia. W maju i czerwcu br., w kościele św. Andrzeja na Kwirynale i w
piętnastowiecznych salach jezuickiego nowicjatu odbył się spektakl pt.
Stanisław Kostka. Przedstawienie miało formę tzw. "wędrującego
teatru" (teatro itinerante). Widzowie, w półmroku rozświetlanym
płomieniami świec, wędrowali przez pomieszczenia związane z postacią św.
Stanisława i wsłuchani w słowa aktorów odbywali fascynującą podróż w czasie. Autorem
i reżyserem spektaklu jest włoski twórca Alberto Macchi, artysta znany w Italii
i poza jej granicami. Zafascynowany Polską, od kilku lat pojawia się często
także w Tarnowie. Bohaterami jego dramatów są wybitni święci Kościoła oraz
postacie historyczne, także z polskiej historii. [...] Sztuka wystawiana
spotkała się z ciepłym przyjęciem widzów, a rzymski dziennik "Il
Tempo" zamieścił jej pochlebną recenzję. [...] (Ks. Stanisław Budzik - Gość Niedzielny, 2004)
STANISLAW KOSTKA: … assistendo allo spettacolo "Stanislao Kostka" da lui commissionato al regista Alberto Macchi. L'intento di Padre Casimiro, costituendo il gruppo "Vox Poloniae" affiancato al coro polifonico di Maria Sobota, era di tornare alle forme teatrali escogitate dalla Compagnia di Gesù fin dai tempi di Sant'Ignazio. Ci è riuscito - va detto subito - con questa sorta di sacra rappresentazione inscenata dal regista reduce dai successi di "Caravaggio" giusto nel cuore della meraviglia berniniana di Monte Cavallo. È un'auto sacramental dedicato a vita, vocazione e morte di Stanislao Kostka, venuto a piedi da Vienna a Roma per farsi novizio gesuita nella casa di Sant'Andrea, ed ivi morto e sepolto. «Agli inizi non sapevo davvero - si schermisce Alberto Macchi - a che santo votarmi. Ho finito per affidarmi a lui, al santo diciassettenne, per ripercorrerne in qualche modo il cammino. E' stata una ricerca lunga e faticosa». L'itinerario teatrale concepito dal regista (autore anche del testo), si sviluppa tra l'urna che contiene tuttora il corpo di Stanislao, sotto la gran pala d'altare dipinta da Carlo Maratta, lungo il pavimento di Mattia de'Rossi, sotto la mirabile cupola ellittica, fin nelle stanzette conventuali dove il giovane polacco visse e poi morì. Esattamente cent'anni prima che il Cavalier Gian Lorenzo Bernini venisse da casa Ludovisi incaricato di edificargli quest'incomparabile ultima dimora. Gran devoto del piccolo grande santo è il Papa felicemente regnante, Giovanni Paolo II, ed è con le sue parole che s'apre il lavoro di Macchi. Un gran buon lavoro, di una suggestività unica che si vale della bravura attoriale, quasi professionistica, dei novizi della Compagnia, punteggiata dalla gran voce (uno strumento) di Astrea Amaduzzi.
Ringrazio in Italia: Mina Gregori, Claudio Strinati, Stefania Macioce, Maurizio Marini, Giovanna Giusti, Magnolia Scudieri, Gaetano Platania, Sante Graciotti, Giuseppe Dell'Agata, Anna Dell'Agata, Maria Teresa Graziosi Acquaro, Antonio Paolucci, Bruno Santi, Innocenzo Venchi, Francesco Marchisano, Edoardo Aldo Cerrato, Alberto Venturoli, Giovanni Monti, Francesco Compagnoni, Giacomo Grasso, Luigi Fiordaliso, Giorgio Bruni, Marco Frisina, Marina Panetta, Ida Barberio, Maria Teresa Iovinelli, Barbara Tellini Santoni, Jacopa Stinchelli, Giuseppe Latina, Maria Inversi, Daria Ganassini, Antonio Salinas, Giuliano Vasilicò, Dario D'Ambrosi, Pippo Di Marca, Armida Batori, Raffaele Farina, Giovanna Lazzi, Aldo Pirola, Rosanna Alhaique Pettinelli, Jane Fortune, Linda Falcone, Ersilia Francesca, Enzo Borsellino, Dalma Frascarelli, Maurizio Scaparro, Renzo Arbore, Rita Vicario, Lino Banfi, Silvano Spadaccino, Valentino Macchi, Alberto Sordi, Anna Magnani, Antonello Riva, Antony Quinn, Maurizio Arena, Little Tony, Carlo Merlo, Furio Luccichenti, Isabella De Paz, Susanna Schimberna; in Polonia: Krzysztof Żaboklicki, Stanisław Mossakowski, Stanisław Widłak, Magdalena Widłak, Piotr Salwa, Stefan Bielański, Stanisław August Morawski, Zofia Morawska, Agata Rola, Barbara Quirino Bieńkowski, Maria Sobota Gromnicka, Marta Zielińska, Zdzisław Pietrzyk, Adam Bartosz, Mieczysław Bień, Stefan Frankiewicz, Jacek Moskwa, Stefan Wylężek, Stanisław Budzik, Józef Kloch, Czesław Noworolnik, Danuta Lipińska, Wiesław Niewęgłowski, Marian Rola, Kazimierz Przydatek, Andrzej Bieś, Józef Augustyn, Krzysztof Dyrek, Hieronim Fokciński, Jan Andrzej Kłoczowski, Myrosław Pilśniak, Marian Kliś, Bolesław Majdak, Tadeusz Lewicki, Kazimierz Franczak, Olgierd Kokociński, Włodzimierz Tyka, Barbara Kordas, Elżbieta Jamrozik, Joanna Jarczyńska, Claudio Jankowski, Hanna Florczak, Marta Koszowy, Irmina Sołowiej, Barbara Gluska Trezzani, Aldo Mantovani, Paola Ciccolella, Clara Celati, Mario Vecchione, Umberto Rinaldi, Teresa Triscari Ilardo, Dorota Kozakiewicz, Ewelina Walędziak, Zofia Dziubińska Zaccaria, Zuzanna Benesz, Riccardo Guariglia, Massimo Mazzini, Ermanno Truppa, Alessandro Vanzi, Enrico Buscema, Marco Ghia, Sebastiano Giorgi, Lucia Pascale, Angela Sołtys, Maria Brodzka-Bestry, Paolo Cozza, Witold Casetti, Marco Bocchino, Ignacy Gogolewski, Jan Nowicki, Małgorzata Potocka, Maciej Kozłowski, Alicja Płonka, Alicja Wolska, Stanisław Świder, Żbigniew Kłopocki, Elwira Romańczuk, Ewa Sawicka, Michał Jerzy Grzegorzewski, Tomasz Krupa, Olek Mincer, Roch Siemianowski, Piotr Grabowski, Elżbieta Jogałła, Małgorzata Furdal, Jaroslaw Mikolajewski, Paweł Stasikowski, Magdalena Lewandowska, Marta Zielińska, Kaja Elżbieta Szwykowska, Grzegorz Ziemniak, Eugeniusz Kabatc, Alessandro De Pedys; in Germania: Gisela Breitling, Fritz-Eugen Keller; in Spagna: Maria-Josep Balsach, Angel Amezketa; in Francia: Michel Brière, Albert Floc’h, Noëlle Guibert; in Gran Bretagna: Christopher Burgon, Elizabeth Morris e negli Stati Uniti d’America: Warren C. Platt, Christina Huemer; e poi gli spettatori, i lettori e i critici, oltre agli amici e tutte le persone care, che hanno apprezzato i miei lavori, fornendomi così, sempre di più, gli stimoli a continuare in questa direzione.
RINGRAZIO PER LE RECENSIONI E LE MENZIONI SULLA STAMPA IN ITALIA: Franco Quadri, Maricla Boggio, Tullio Kiezic, Ghigo De Chiara, Giorgio Prosperi, Rita Sala, Ubaldo Soddu, Enrico Maria Carotenuto, Daniela Poggi, Lucio Romeo, Nicola Ciarletta, Enrico Bernard, Francesca Bonanni, Franco Cordelli, Rodolfo Di Giammarco, Nico Garrone, Paolo Ruffini, Katia Ippaso, Marco Palladini, Paolo Petroni, Aggeo Savioli, Fulvio Stinchelli, Ulisse Benedetti, Tommaso Chiaretti, Aldo Nicolaj, Fernanda Pivano, Giovanna Zucconi, Ernesto Assante, Leonardo Jattarelli, Laura Martellini, Emilia Costantini, Maria Luisa Bozzi, Chiara Merisi, Serena Tinari, Marco Bettelli, Daniela Pescetelli, Sabrina Pellegrino, Raffaello Avanzini, Rita Cavalli, Paolo Nicoletti Altimari, Ilaria Avanzini, Barbara Minniti, Maria Prino, Mariangela Mianiti, Antonella Amendola, Mila Murzi, Massimo Maffei, Marco Caporali, Marco Gasparini, Pino Ciociola, Novella De Luca, M. R. Sforza, Lucio Cillis, Anna Rita Cillis, Maria Pia Fusco, Paola Ermini, Anna Villa, Claudio Capuano, Hana Tomaskova, Cristina Martini, Gioia Re, Rosanna Livolsi, Augusto Giordano, Loredana Lipperini, Massimo Ceccato, Eva M. Purelli, Giacomo Carioti, Simone Arduini, Daniele Mosconi, Lorella Lattavo, Paolo D’Arpini, Luca D'Ambrosio, Francesca Buratti, Daniela Fioretti, Sara Caponiti, Franco Vivona, Nicoletta Teodosi, Alessandra Alivernini, Alessandra Schiavo, Pier Francesco Corso, Dominique Lahuec, Piergiorgio Mori, Antonio De Marco, Mara Ferloni, Nicolina Bianchi, Giusy Russo, Paolo Di Vincenzo, Paolo Canario, Luigi T. Marsella, Michele Baldi, Francesco Fiumara, Andrea Menaglia, Giamberardo Berardelli, Franco Basso, Natascia D'Angelo, Rossella Berti, Simona Ferri, Edelweiss, Gianni Delle Fratte, N. Pasqualetti, Benito Corradini, Claudia Masia, Ludovica Putignano, Claudio Fucanior, Paola Rocco, Anna Giunta, Eliana Bocci, Laura Novelli, Anita Pepe, Francesca Paci, Grazia Lago, Antonio Colotta, Walter De Bernardinis, Dalma Gualtieri, ecc.
Dziękujemy wszystkim artyści, którzy wzięli udział , lub którzy wspierali nas, w Polsce, w tym: Krzysztof Zanussi, Jerzy Grotowski, Józef Szajna, Ignacy Gogolewski, Jan Nowicki, Małgorzata Potocka, Maciej Kozłowski, Piotr Grabowski, Alicja Płonka, Grażyna Biernat-Benedetto, Alicja Wolska, Stanisław Świder, Żbigniew Kłopocki, Elwira Romańczuk, Ewa Sawicka, Michał Jerzy Grzegorzewski, Tomasz Krupa, Olek Mincer, Claudio Jankowski, Roch Siemianowski, Piotr Grabowski, Anna Polarusz, Zofia Dziubińska-Zaccaria, Agata Pietrzyk-Sławińska Angela Ottone, Guido Ruvolo, Astrea Amaduzzi, Mattia Peli, Tommaso Jarosław Benedetto-Biernat, Enzo Saccomani, Adriana Calovini-Mosconi, Mario Zaccaria, Witold Casetti, Matteo Mazzucca, Francesco Chiarini, Luca D'Ambrosio, Andrzej Łojko, Alessandro Vanzi, Sebastiano Giorgi, Krzysztof Stosur, Agnieszka Lucya, Remigiusz Smiechowski, Marian Sojka, Aleksandra Puacz-Markowskiej,
Maria Sobota-Gromnicka, Guglielmo Callegari, Marco Bocchino, Patryk Pawlak, Mikołaj Cieślak
, Joanna Ginda, Anna Korbolewska, Enrico Bucema, Mariusz Krzywicki, Kamil Bronek-Malanowski, Łukasz Mierzejewski, Edgar Lewandowski, Piotr Mirosław Zalewski, Remigiusz Śmiechowski, Karolina Kaija Kamińska, Agnieszka Terpiłowska,
Lena Kowalska, Ewa Maria Hor dejuk, Anna Borowska,
Maria Sobota-Gromnicka, Guglielmo Callegari, Marco Bocchino, Patryk Pawlak, Mikołaj Cieślak
, Joanna Ginda, Anna Korbolewska, Enrico Bucema, Mariusz Krzywicki, Kamil Bronek-Malanowski, Łukasz Mierzejewski, Edgar Lewandowski, Piotr Mirosław Zalewski, Remigiusz Śmiechowski, Karolina Kaija Kamińska, Agnieszka Terpiłowska,
Lena Kowalska, Ewa Maria Hor dejuk, Anna Borowska,
Przemysław Sołowiej, Anna Orłowska, Kacper Kresa, Krzysztof Gantner, Mikołaj Zwoliński, Dominika Królak, Ewelina Salnik, Ula Dzudzewicz, Nina Kot, Patrycja Piotrowska,
Barbara Wierczyńska, Aleksandra Olszowska, Anna Ilczuk, Urszula Kozikowska,
... i inni.
RINGRAZIO PER LE RECENSIONI E LE MENZIONI SULLA STAMPA IN POLONIA: Barbara Gruszka-Zych, Stanisław Budzik, Ireneusz Skubiś, Angela Sołtys, Anna J, Dudek, Joanna Longawa, Ryszard Smożewski, Jerzy Reuter, Mirosław Poświatowski, Ryszard Zaprzałka, Iwona Pruskowska, Magdalena Sikorska, Bernadeta Prandzioch, Agnieszka Grabowska, Dorota Kozakiewicz, Alessandro Vanzi, Enrico Buscema, Katarzyna StokłosaKatarzyna Hagmajer-Kwiatek, ...
RINGRAZIO PER LE PREFAZIONI O NOTE NELLE MIE PUBBLICAZIONI IN ITALIA O IN POLONIA: Mina Gregori, Stefania Macioce, Maurizio Marini, Magnolia Scudieri, Jacopa Stinchelli, Edoardo Aldo Cerrato, Massimo Taggi, Innocenzo Venchi, Giovanni Monti, Giacomo Grasso, Angela Sołtys, Kazimierz Przydatek, Józef Augustyn,... (Alberto Macchi)
Encyklopedia Teatru - Polonia
Roma 2013
Sono un appassionato di ricerche sul "Grand Tour e sulle Accademie dell'Arcadia e di San Luca nel XVIII secolo". Vivo in Italia ed in Polonia dove, di tanto in tanto, AMO VIAGGIARE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO. Chiunque, residente in uno di questi due paesi, nutra la mia stessa passione, può contattami per un incontro in cui condividere e scambiarsi esperienze, foto, opere, documentazioni raccolte a tutt'oggi e magari per concordare un'eventuale escursione, tra realtà e immaginazione, da fare insieme successivamente.
albertomacchi.it.pl@gmail.com
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