DONNA: Da solo, senza una donna, sei imperfetto!
UOMO: Allora, vuoi sapere quale sarebbe la donna perfetta per me?
DONNA: Dimmi!
UOMO: Una creatura sensuale, bellissima, adulta, responsabile, attiva, che abbia scelto di vivere senza mete prefissate, distaccata dalla ricchezza, dal potere, dal consumismo; con un suo interesse dominante, certa fin dal primo istante di voler vivere con me nella totale lealtà e fiducia, protetta, ma potettrice a sua volta; una donna sensibile che sappia godere delle meraviglie della Natura, delle piccole cose, curiosa, alla costante scoperta della Conoscenza e della Cultura, che senta di dover ringraziare in cuor suo ad ogni offerta, prebenda o attenzione che riceve, consapevole che niente, a questo Mondo, ci è dovuto, neanche la Salute o l’Amore dell’altro. Pensi possa esistere in natura una donna così?
DONNA: Eccola, ce l’hai davanti!
UOMO: Davvero?
DONNA: Allora perché non ci sposiamo?
UOMO: Sì, ma a noi chi vuoi che ci si prenda?
DONNA: !!!!!!!!!!??????????
(Un breve passo della Scena Prima)
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COSI', PER GIOCARE:
ALL'ORACOLO ROMANO
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Non ho paura di soffrire fino a toccare il fondo
...
a causa di alcune persone che, amate, mi
corrispondon dolore,
perché conosco la felicità fino a toccare il
cielo ...
procuratami da una sola persona amica che mi
vuol bene.
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Quando ti prodighi per gli altri, aspettati in risposta, come minimo, l'ingratitudine!
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Gli artisti vanno in pensione quando vanno
all’altro mondo.
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Certo, in un mondo di uomini
sempre più legati tra
di loro da affetti virtuali,
in questo mondo in cui non mi ci ritrovo più,
credo mi possano salvare soltanto quegli affetti
reali residui
e la Bellezza ... e per Bellezza,
intendo il
mondo della Natura e dell'Arte che ci circonda.
Finché avrò l'entusiasmo per avvertirla, questa
Bellezza, vivrò.
So di gente che non è stata uccisa dalla morte,
ma ha deciso d'abbandonare questo mondo
quando ha avvertito che non riusciva più a
percepire tale Bellezza.
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Gli spettacoli teatrali che oggi metto in scena,
anche se applauditi,
non li considero più successi.
Per me sono semplicemente
un modo per continuare
a calpestar le assi del palcoscenico,
sopra cui ho trascorso mezzo secolo della
mia vita.
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COSI', PER GIOCARE:
AL PASTORE ARCADE "EPITTETO BUTICOSO"
ALLA SIBILLA ROMANA
AL [L'ANTICO] ROMANO
AL GLOBE THEATRE
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MACCHI da MACCUS
L'origine
"Maccus" è un personaggio delle Atellane, un po' stupido e un po' furbo che ama mangiare, bere e divertirsi, intrigante e truffaldino e, nello stesso tempo, vittima. Dal suo nome deriva "macchietta", ovvero persona ridicola. Le Atellane sono carmi mimati, favole, farse o commedie, in dialetto osco, del IV secolo a. C.. Questo tipo di teatro nasce presso gli Osci della città di Atella, oggi un quartiere alla periferia di Napoli. Per la sua testa appuntita e per il suo naso a becco di gallina, questa maschera è considerata un'antenata di Pulcinella (*).
(*) Il Pulcinella,
che si vuole d'antichissima origine ancor esso, risalendosi da taluno fino a
certi nomini stolidi chiamati Macchi colla
lingua Osca già dal V secolo a.C. (Rivista
Europea: giornale di scienze morali, letteratura ed arti, Tip. Giuseppe
Redaelli Milano 1847, n. 2)
Maccus in terracotta, del I sec. a. C.
http//auguste.vestris.free.frEssaysCommedia.html
(La prima statuina a sinistra è conservata al Museo del Louvre a Parigi)
Maccus, dis/inc.
http//www.theworldthroughwoodeneyes.co.ukpunch.html
Maccus, statua rinvenuta a Roma nel 1727
D. Scafoglio, L. M. Lombardi Satriani, Pulcinella: il mito la storia. Leonardo Editore s .r. l., Milano 1990
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"CAPRICCI"
1799 - 1999
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